“Il campo dei servizi socioassistenziali e dell’assistenza sanitaria integrata deve avere la dolcezza creativa del mondo dell’educazione e della formazione, unito al rigore scientifico di quello sanitario. Ed è così complesso perché ha a che fare l’essere umano.”
Il Metodo VOCAM
Ogni persona ha bisogni e necessità specifiche:
VOCAM ha un approccio che sa accogliere, osservare e agire in risposta a ognuno
VOCAM ha improntato tutti i suoi servizi su tre punti, ognuno dei quali apre e definisce quello successivo, perché è solo nella loro circolarità che diviene veramente risposta ai bisogni della persona.
I nostri punti cardine sono:
Accogliere
“L’ascolto empatico è la chiave per comprendere veramente i bisogni di ogni individuo. Oltre alle diagnosi e alle cartelle mediche c’è la persona.”
Nulla si può costruire senza accogliere, né una relazione di assistenza, né una di cura, né una di formazione. L’accoglienza nel campo dell’assistenza e del ricollocamento lavorativo, è fondamentale perché permette che si crei un clima di fiducia: senza difficilmente si raggiungono risultati. Solo quando ci fidiamo riusciamo ad affidarci alle cure dell’altro, alle sue proposte, al percorso che ha pensato per noi.
L’ascolto è essenziale per cogliere i bisogni e raccogliere le informazioni importanti al fine di individuare la persona più adatta per affiancare e accompagnare il proprio caro, sia esso un minore, un disabile, un malato o un anziano. Oltre alle cartelle mediche e alle patologie ci sono le sue abitudini, le sue routine, i suoi gesti e le piccole attenzioni a cui è abituato, che hanno grande importanza perché sappiamo che conoscerle rende più facile, più sereno, il rapporto da instaurare e quindi il cammino da intraprendere.
L’accoglienza per VOCAM è fatta anche di elementi distintivi che possano rendere l’incontro sempre riconoscibile e rassicurante, soprattutto nei confronti di persone anziane, disabili o con malattie neurodegenerative. Per questo tutto il nostro personale è dotato di divise, che aiutano l’assistito a ricordare e riconoscere la persona che è stata scelta per affiancarlo, sostenerlo, guidarlo nella sua quotidianità o nelle sue cure.
Osservare
“Mettere sempre l’individuo al centro del nostro sguardo ci permette di costruire un servizio ad hoc.”
Durante il percorso di riabilitazione, l’assistenza domiciliare od ospedaliera, le terapie o l’inserimento lavorativo, possono accadere molte cose. Il nostro personale è formato per osservare attentamente i cambiamenti e le evoluzioni individuali.
Il focus è sempre sulla persona. Piccole variazioni su come risponde ai percorsi e alle terapie, a come affronta l’inserimento e l’ambiente lavorativo, possono riflettere un disagio o la necessità di adeguamenti in corsa.
Ai nostri operatori e specialisti chiediamo sempre dettagliato feedback dell’assistenza, della terapia, della formazione fornite: questo ci permette di fare il punto a mente lucida su come sta andando e se c’è qualcosa di cui è bene monitorare l’evoluzione.
Agire
“Tutto ciò che non diviene azione, rimane solo una bellissima possibilità.”
La formazione, la terapia e l’assistenza è fatta di azioni concrete. Sono efficaci solo se da progetti si trasformano in compagnia quotidiana, in gesti terapeutici, in supporto effettivo e dinamico. Perché ciò sia possibile occorre agire su più fronti.
Agire inteso come attivarsi davanti ai cambiamenti osservati in una routine, nel modo in cui la persona affronta la terapia, in cui si relaziona, anche contattando i familiari o i referenti indicati.
Agire è garantire sempre la continuità, in caso di malattia o assenza del nostro operatore o specialista.
Agire significa anche attivare procedure chiare e rigorose per la selezione dei propri collaboratori e la supervisione del loro operato, affinché i nostri servizi mantengano alti standard di qualità. E sottoporre a processi di valutazione ogni progetto avviato, ogni assistenza prestata, ogni terapia effettuata, sia in itinere sia alla fine, per poter migliorare sempre la nostra offerta, la nostra risposta ai bisogni.
Agire, infine, è raccogliere fondi e cercare convenzioni per consentire a chi ha difficoltà a sostenere le spese dei nostri servizi di assistenza, o di terapie specialistiche, di potervi accedere e usufruirne, rendendo così il diritto alla salute un fatto concreto.
